mercoledì 17 febbraio 2010

Come la neve

A Bianca

Vi siete chiesti se ero speciale per la persona per me speciale? A quanto pare non è così, nemmeno per sbaglio.
Qualcuno direbbe "c'est la vie", e anche se il francese è una lingua che proprio non apprezzo, è l'unica che riesce a dare a questa frase la giusta emozione.
Ridondanze. Parallelismi.
C'è il gelo fuori, ghiaccio che cade dal cielo. C'è il gelo qua dentro, che a certe reazioni uno non si prepara mai, e questa parete di ghiaccio che ha fatto cadere fra noi mi lascia solo al freddo, a gestire la sensazione di aver perso qualcosa di importante.
C'è il caldo, la dove stai andando tu; la il gelo non arriva mai. E tu, con il tuo modo semplice e istintivo di volermi bene, di farmi sentire importante e si, cazzo, speciale, sei vento caldo che viene a spazzare via il gelo qua dentro.
Ciclicità.
L'ho chiamata fuoco, e mi ha portato il gelo.
Il caldo me l'hai riportato tu, che mi fai stare bene, che sei come la neve.

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